martedì 28 maggio 2013

Battez vous !!!









Battetevi.
Per essere, esprimervi, cambiare, dire, baciare, crearvi uno spazio che sia casa, cuccia, rifugio, che sia ora e qui. Trovate una strada e mentre la percorrete fermatevi a mangiare, riposarvi, defecare, sentire da dove proviene il vento e dove va. Poi proseguite fno in fondo o se sentite che dovete,al primo incrocio svoltate.
Non è sbagliato cambiare idea, non è un errore. Lo diventa la coerenza a volte quando prende la consistenza del cemento.









Perdetevi.
Perdete la bussola ogni tanto. Perdetevi nello sguardo estraneo di qualcuno immerso fino al collo nella propria vita. Osservatelo. Come se fosse un quadro. Un'opera d'arte, unica, irripetibile.
Trovate un punto di connessione, una vicinanza. Lo stesso modo di ridere, piegando la testa da un lato, o portando la mano sulla bocca, per timidezza.











L'unica guerra per cui vale la pena combattere è quella intrapresa per vincere sè stessi.
Smantellare i fantocci delle personalità presunte o supposte. Diventare quello che siamo. Polverizzare quella finta leggerezza che puzza di bruciato per quell'insostenibile leggerezza dell'essere ciò che siamo in realtà.







Battetevi.
Per arrivare al nocciolo della questione senza perdervi il sapore della pesca. 
Per scoprire ogni angolo, ogni spigolo, ogni aspetto nudo e crudo.
Non rinunciate all'altra faccia della luna, quella nascosta.






Esercitate l'arte della pazienza.
Siete appena all'inizio. E' faticoso rinunciare a tutti gli alibi, uno per uno. 
In fondo circondati da un'immane contraffazione la verità sembra un concetto alieno.







Eppure, sotto alla giacca amena ci sei tu.
Avvolto in quel foulard etnico che ti nasconde e protegge.
Dentro a quell'abito bustier che ti spezza il respiro ma rivela la curva delle tue spalle arrese.
Cominci dopo il cappellino di due taglie più piccolo modellato come una bombetta, ma
sei sempre tu. Tu e chi vorresti essere, a volte. Sovrappensiero o consapevole dell'effetto che fai.







Battetevi. 
Restando zitti quando troppa gente urla.
Gridando quando il silenzio diventa un obbligo insostenibile.






Battetevi.
Utilizzate tutti i sensi. Cinque e tutti gli altri non ufficiali.
Siate gatti, cani, scimmie, cavalli selvaggi, gufi. Siate rondini in partenza, ragni, gechi.
Fiutate la direzione. Assaggiate bene prima di ingozzarvi .
Digiunate. Scegliete il caos se l'ordine è una restrizione che vi toglie il respiro.








Battetevi .
Praticando una rude gentilezza.
Che fa e dice senza pretendere un premio alla carriera.
Alzate la voce ogni tanto.
Ma fatelo per voi stessi. Quando vi dimenticherete chi siete.





E poi amate.
Battetevi perchè nessuno vi dica chi e perchè.
C'è sempre tanta dolcezza negli occhi di chi ha vissuto più di voi.
C'è qualcosa che è un misto di dolore e gioia di un'intensità indescrivibile.








Battetevi.
Perchè è solo questione di tempo.
Ma il tempo non esiste.
Io sono già quel che sarò. Solo che adesso lo so un po' di meno di quando ne sarò certa.
Completamente.









Battetevi.
Perchè siete un pezzo unico. Più dell'abito che indossate. Nessuno potrà essere voi.
Qualcuno vorrà imitarvi mentre voi state prendendo in prestito qualche movenza o gusto da altri ancora.
Ma è solo una semplice questione di gusto.
Sono tentativi. E' solo un gioco.






Scherza pure con il fuoco, per tutto il tempo che vuoi. Ma non lamentarti se poi ti bruci un po'.
Osserva i tuoi comportamenti e cerca di capire perchè cerchi di conformarti in ogni momento, anche quando non te ne accorgi, ai desideri degli altri.
Chiediti come sei, cosa desideri davvero senza condizionamenti esterni.








Quello che tu chiami fragilità, nascondimento, disagio, forse è più giusto chiamarla sensibilità.
Preziosa, perchè dà un colore smagliante alla vita e quando hai cura di questa dimensione vuol dire che finalmente ti metti in gioco fino in fondo.







Battetevi .
Perchè vivere significhi davvero farlo e non tornare ad essere servi della gleba.
Battetevi per qualsiasi idea che abbia un peso importante per voi e per gli altri.
Fate come il gatto, dite : " Amami come sono o non amarmi affatto !"







 Battetevi !






Battetevi !!






BATTIAMOCI !!!











































































venerdì 10 maggio 2013

I Scream, You Scream, We All Scream for... Ice Scream !













E' passato quasi un anno dall'inizio dell'avventura in quel di Hollywood per Roberto De Feo e Vito Palumbo . ( n.d.r. http://samvintagechoice.blogspot.it/2012/08/ice-scream.html ) Le riprese di Ice Scream Remake sono iniziate lo scorso ottobre a Los Angeles, e adesso il film è in post produzione.
Un breve riepilogo: ICE SCREAM  nasce come cortometraggio nel 2009, diretto dal duo formato dai registi pugliesi: Roberto De Feo e Vito Palumbo. Costato circa 30.000 euro. Sudati con fatica e ottenuti solo dalla passione tenace e forsennata di chi crede nel proprio lavoro ed è pronto a scommetterci la vita. Non parliamo di fortuna, per favore, a questo punto della storia.
La fortuna non basta. Forse possiamo citarla solo a proposito dell'oculata scelta da parte dei nostri eroi  delle due extremely professional agenti americane Alexia e Alexandra, dato che il corto oltre ad aver sbancato al tavolo ambizioso dei premi internazionali ( 1,2,3...e si arriva velocemente ai 15 conquistati) ha finito per attirare l'attenzione del produttore di American Psycho Christian Halsey Solomon, che assieme ai co-produttori Marco Colombo, Ryan Westheimer e alla Little Studio Films di Beverly Hills che già si era occupata di distribuire il cortometraggio, propone a Vito e Roberto la realizzazione del remake nella sua massima espressione: il lungometraggio.E' la prima volta che un corto di origine controllata ( e ostacolata... come di solito succede dalle nostre parte a tutti i film indipendenti) italiano ispira la realizzazione di un film da parte di una produzione americana. 








Già si fa fatica a credere che sia successo veramente. E poi arrivano i nomi della troupe tecnica, dove spicca come direttore della fotografia il nome del grandissimo Checco Varese che uscito fresco dalle riprese di Pacific Rim, kolossal fantascientifico diretto da Guillermo del Toro.
Alla fine viene svelato il cast, che si fa succoso con Spencer Treat Clark (Il Gladiatore, Mystic River, The Last Exorcism 2) nel ruolo di Mickey (personaggio che nella versione italiana fu interpretato dal grande Damiano Russo, scomparso in un incidente stradale nell'ottobre del 2011), Laura Harring (Mulholland Drive) nel ruolo della barista Wendy, ancora Wade Williams (Prison Break) nel ruolo del detective Tucci, Brendon Miller (In Time, Project X) nel ruolo di Brando, Zach Cumer nel ruolo di Alex e Noell Coet in quello di Alice. Nomi scelti con attenzione dopo casting interminabili e un felice connubio d'intenti fra la produzione e i nostri registi.







Vito e Roberto, protagonisti e voci narranti dell'avventura oltre oceano. Ci hanno dato tantissimo coinvolgendoci. Così iniziava il loro blog, appena arrivati a Los Angeles nel mese di giugno del 2012....
 "Per chi voglia venire con noi negli States e condividere questa incredibile avventura, un modo c'è... si inaugura oggi il nostro 'diario di bordo' sulla famosa rivista nazionale BEST MOVIE... seguiteci per esserci, per apprendere in real time, step by step, tutto sul nostro entusiasmante... american dream... . " la cronostoria sul blog proietta tutti quelli che li seguono al cuore del suo processo creativo.
Ma si sa come finisce. Noi avremmo voluto anche di più, se possibile. Testi, note di sceneggiatura ( anche quelle tagliate), fotografie di scena come se piovesse, schizzi, costumi, spezzoni di film non montati. 
Che ingordi. Ma si sa, il cinema è un'arte pulsionale. Ci restituisce la dimensione dell'infanzia . Nei confronti del grande schermo con gli attori e il mondo che si fa gigantesco e pieno di suggestione noi abbiamo la statura dei bambini. E dei bambini conserviamo l'incanto, quando ci conquista.










Ecco , ci siamo. Il ritmo cresce, incalza, senza ripetizioni, melodie noiose o pause da sbadiglio . L'obiettivo era chiaro, l'occasione irripetibile, la strada per raggiungerlo, bene in mente.
E Vito e Roberto la percorrono, regalandoci la magnifica esperienza di poterli accompagnare, condividendo le loro emozioni in divenire, lo stress, l'ansia, la fatica, l'entusiasmo, la sorpresa.
Poi mi viene in mente qualcos'altro. La povertà di mezzi del cinema italiano dovrebbe poter garantire che un film sia davvero il risultato di un impegno d'amore e di un'urgenza espressiva altrove sepolti. Al contempo la passività incarnita delle istituzioni svuota di forze anche i più tenaci, costringendoli a portare all'estero il proprio talento. Come questa volta. E poi c'è la recessione. E l'annosa questione di non riuscire a vedere nell'arte e nello sviluppo della cultura un'occasione di crescita per il paese.








In una stagnante atmosfera di penuria generale che ricorda il dopoguerra italiano ed il neorealismo ( senza che siano diffuse occasioni , una buona attenzione e la stessa ispirazione  ) i filmakers di produzioni indipendenti sono costretti a ripiegare su pellicole low budget e devono affrontare infinite difficoltà produttive.
Kubrick diceva che "il vero test per un'opera d'arte non è in primo luogo la buona qualità ma l'affetto che le portiamo." Potremmo disquisire ore sulla qualità supposta del film, una volta che lo avremo visto. Ma nessuno intaccherà il senso di affetto con il quale abbiamo seguito la genesi e la relizzazione di questo progetto.
Il 9 maggio in anteprima mondiale è uscito on line il primo teaser trailer ufficiale di Ice Scream . Lo potete trovare sulla pagina ufficiale del film Ice Scream https://www.facebook.com/icescream.movie?fref=ts, insieme a numerose anteprime e anticipazioni sul film .











Che dire ancora... Roberto, Vito, Grazie per tutto questo.