My name is Jeans. Blue Jeans.

Ok. Il jeans. E ora?

Per la sua storia vi rimando al link http://it.wikipedia.org/wiki/Blue-jeans 

E' esauriente, asciutto,nè toglie nè aggiunge.C'è troppo da dire. Migliaia di testi ne parlano, lo citano, centinaia di film lo celebrano.

Quando trovi il tuo, quello che "sta bene con tutto" lo tieni con te finchè ti sopporta, fino a che non diventa così liso che ci puoi filtrare la luce del sole durante un'eclissi.

E' il capo base per eccellenza. Il capobranco, il leader, il re, il capitano, l'imperatore di ogni armadio.

Diffidate di chi non lo indossa ( a meno che non sia un eremita o ci sia un tasso d'umidità di almeno l'80%)...se non ha una buona ragione per non farlo, non si spiega.



Jeans primi anni '70 Roy Rogers



Quale preferisci ? Indiscutibilmente la Levi's si merita e si mantiene ben salda sul podio. Roy Rogers, Cotton Belt, Rifle, Lee,Carrera, Pop 84, Fiorucci, Sim, Bolthon&Cassidy,Italiana Manifatture, altri nomi storici degni di essere nominati.

Qualcun'altro ci ha provato, soprattutto alcune firme blasonate, spesso con risultati estremamente ridicoli proposti ad un costo poco sostenibile. Preferisco non nominare le griffes in questione. Non meritano nemmeno un accenno di pubblicità indiretta.

Personalmente amo i Boot Cut dal taglio leggermente svasato sul fondo che scendono morbidamente sui fianchi senza stringere troppo sulle cosce, gli stone washed ( quelli con il lavaggio scolorito di diverse gradazioni) mi incantano e i jeans a vita alta in genere ma sempre con le tasche posteriori ben salde e delineate al loro posto ( chissà perchè...), mai senza .



Jeans rilavorato con stampa Lupin



Luca con giubbotto Lee primi anni '80





Selezioni di short-pants in jeans con incursione di pantaloncino di stoffa a quadretti Gap e giacchina jeans Levi's



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quadriglia di jeans levi's colorati in cotone estivo

I  Flare jeans sono gli intramontabili jeans a zampa, ma è opportuna un'accentuata estremamente allegra personalità di sostegno o altrimenti l'effetto fumetto con vignetta è garantito. Lo racconto spesso: l'attribuzione agli anni '70 del jeans a vita bassa è un grossolano falso storico. La produzione di quegli anni ce li ripropone a vita altissima e zampe regolamentari esagerate. Erano gli anni della promiscuità esibita, divertita,da sperimentare. Le ragazze si mettono per gioco e per curiosità i capi d'abbigliamento del proprio compagno, dell'amico, dell'attore preferito, della rockstar ,è solo un gioco. Ma ancora non si producono su larga scala. Jimi Hendrix, Janis Joplin, Robert Plant se li fanno cucire addosso su misura.

Gli  Skinny e i jeans in Fit Lycra donano molto alle ragazzine, o comunque a fisici estremamente longilinei. Ma è molto facile ottenere l'effetto "muta da sub", che è abbastanza ridicolo, anche se molto diffuso, soprattutto fra i ragazzi.

La vestibilità di un jeans dipende da voi, dal vostro corpo,dai vostri punti di forza e anche dai punti deboli. Tenete d'occhio il taglio, l'altezza e grandezza delle tasche, il punto vita. Non seguite la moda mai, mente. Fidatevi di voi. E forse di un'amica.
Cosa è stato fatto con il tessuto Jeans ?
Forse tutto, a parte l'intimo ( meno male). Ma c'è chi indossa i jeans senza.
Giacche, gonne di tutte le lunghezze, abiti, scarpe, borse. La Salopette !!!! Ci sarebbe da dedicarle più spazio ( la cito: " ho visto cose che voi umani...") . La camicia aperta sulla t-shirt bianca minimalista un po' slabbrata, sulla canotta a costine o abbottonata fino all'ultimo bottone. Ne parliamo un'altra volta, dai.
 E' stato colorato, rigenerato,sbiancato, rotto, ricucito, riassemblato, stampato e ingioiellato (orribilmente , spesso). E' il vostro jeans. Vivetelo

Anna Maria indossa una giacca metà anni '60 della Bolthon&Cassidy







Jeans stampato con immagini e icone celebrative degli anni '50,'60,'70 e '80.







Duetto di camice originali della Bolthon&Cassidy